Appunti... dopo una visita in Guinea Bissau
- 21 December 2024
Padre Nadir ha scritto:
Dal 28 novembre al 5 dicembre sono sato in Guinea Bissau. Abbiamo due comunità/opere: Bula e Bissau.
"Condivido con voi attraverso alcune foto la gioia di stare in Guinea Bissau e trovare i confratelli e tantissimi giovani.
Non mancano i problemi. Le difficoltà sono visibili a tutti. Ma quello che mi stupisce è vedere la speranza negli occhi dei bambini e dei giovani. Se vogliamo capire meglio che cosa è la speranza nel concreto della vita, i giovani di questa nazione la dimostrano.
Anche se in questo momento il paese è in difficoltà economica e politica per garantire il lavoro e tanti altri diritti, si vede nei giovani il grande desiderio di studiare e prepararsi per il futuro. Quale? Quello che verrà. Intanto ci prepariamo, facciamo il bene e facciamo il meglio che possiamo.
I confratelli con l’aiuto di tanti sostenitori stanno facendo tanto bene. Il lavoro socio educativo con le scuole e l’evangelizzazione con le parrocchie sono una referenzia per i giovani, per le famiglie e per tutta la Guinea Bissau.
Qui il carisma del Murialdo è vivo.
Grazie confratelli per l’accoglienza e per il lavoro che fate.
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22 December 2024
Appunti.... dopo una visita in Sierra Leone.
Il p. Nadir ha scritto... "Terminata la visita in Guinea Bissau, p. Jacob ed io siamo andati a visitare il mondo giuseppino in Sierra Leone. Sono rimasto meravigliato di vedere il lavoro dei confratelli giuseppini in quella nazione, con una presenza significativa in Kissy, Waterloo (Freetown), Koidu, Lunsar, Makeni. Se nel XXIV Capitolo Generale abbiamo parlato di ascoltare il grido dei giovani e della terra, in questa nazione basta aprire la porta di casa per trovare bambini e giovani pieni di speranza, con il desiderio di trovare una mano amica che accogliendoli li aiutino a trovare, per la loro vita, la giusta direzione. In Sierra Leone ci sono confratelli e laici impegnati nell’ascolto e nell’offrire un’educazione ceha nella quotidianità diventa segno concreto di speranza. Un lavoro riconosciuto dalle famiglie, dalla società civile e dalla Chiesa locale. Ho ascoltato tante persone che ringraziavano e tantissime richieste di aiuto per ampliare le attività educative e di evangelizzazione. Questo viaggio è stato per me un “pellegrinaggio” peno di speranza. Grazie per l’accoglienza."
22 December 2024