IL PROGETTO EDUCATIVO PASTORALE DELL'ISTITUTO MURIALDO, VILLA BOSCH


  • 05 Ottobre 2020

 

Quest'anno il progetto educativo pastorale dell'Istituto Murialdo, di Villa Bosch, Argentina, ha affrontato una grande sfida, ma come direbbe il nostro Santo Fondatore: “A nuovi bisogni, nuove opere”

 

Educare nella pandemia

 

In questo senso, abbiamo riconvertito in ambiente virtuale tutte le nostre azioni pedagogiche, e per questo, abbiamo utilizzato diverse piattaforme e dispositivi tecnologici che ci hanno permesso di affrontare il compito con ottimi risultati. Gli insegnanti hanno fatto un grande sforzo di formazione per l'uso di questi strumenti. Il primo obiettivo è stato quello di universalizzare il progetto per consentire a ciascuno dei nostri studenti e insegnanti di avere accesso a questa nuova realtà virtuale. Una volta lì, la nuova sfida era umanizzare la proposta. Il nostro lavoro è stato caratterizzato per anni dal clima familiare, dall'impegno di solidarietà della comunità e dall'attenzione personale di ciascuno dei suoi studenti. In questo senso si è iniziato a promuovere azioni pastorali attraverso incontri virtuali di riflessione e azione con docenti, studenti e famiglie; incontri che ci hanno permesso di conoscere in modo più personale le diverse realtà che la società vive in questo presente inaspettato per poterle agire, e in questo modo aiutare a superare le difficoltà. Essere empatici con la nostra comunità è stata la premessa e il sentimento di essere tutti noi "sulla stessa barca" come ha sottolineato il nostro caro Papa Francesco, il nostro punto di partenza. In questo pellegrinaggio abbiamo osservato tanti atteggiamenti personali carichi di solidarietà e di grande impegno educativo da parte dell'intera comunità. Inoltre, fedeli al nostro carisma, abbiamo potuto assistere le famiglie più svantaggiate e essere fondamentalmente vicini a tutti coloro che erano più vulnerabili. In questo modo abbiamo gradualmente trovato un senso nel nostro cammino, rendendo vivo il motto che quest'anno abbiamo sollevato "in te siamo per gli altri". Infine e con fiduciosa speranza per il futuro, potremmo concludere che la pandemia è stata un'ottima occasione per osservare la realtà da un'altra prospettiva, più umana, che continua a mostrarci quell'amore infinito, eterno e misericordioso di Dio di cui ci parlava San Leonardo è ancora presente e più vivo che mai tra noi.

NEWS

Altre news

Ricordando suor Emilia (Murialdina)

   Emilia Zandarin è nata a Campodarsego (Padova) il 21 settembre 1935 da papà Antonio e mamma Ghion Genoveffa. Ha un fratello e quattro sorelle di cui una, Agostina, è consacrata al Signore nella congregazione delle Agostiniane.  Cresciuta in una famiglia di profondi valori cristiani all’età di trent’anni entra nella congregazione delle Suore Murialdine per il periodo di formazione a San Giuseppe Vesuviano. Fa la prima professione religiosa il 12 settembre 1967 e la professione perpetua nel 1972.  Ha lavorato come cuoca e guardarobiera in diverse comunità: a Montecchio tre anni, a Mirano (Venezia) cinque anni, a Rivoli (Torino) dieci anni, un anno a Roma via degli Etruschi e da settembre 1988 fino a giugno 2022, per 34 anni consecutivi, è stata a San Giuseppe Vesuviano dove, oltre i lavori domestici, si è dedicata alla catechesi dei bambini in preparazione alla prima comunione e, come ministro della comunione, aveva una delicata attenzione agli ammalati visitandoli in famiglia. Nel mese di maggio partecipava con entusiasmo alla recita del rosario nelle case.  Con la chiusura della comunità di San Giuseppe Vesuviano, suor Emilia è stata trasferita a Bassano del Grappa (Casa Gerosa RSA delle Suore di Maria Bambina) dove ha vissuto gli ultimi anni della vita consumando lentamente le sue forze fino alla morte che è avvenuta il mattino del 5 gennaio 2025 a 89 anni di età.  Di carattere sereno e cordiale la ricordiamo come consorella umile e servizievole. La gente l’ha stimata come persona generosa, semplice, attenta agli altri, soprattutto ai malati.  Carissima suor Emilia, grazie per la testimonianza di vita nell’umile servizio ai Giuseppini del Murialdo e alle tue consorelle. E ora dal Cielo, prega per noi e per coloro che sulla terra hai tanto amato. Riposa in pace.  Suor Orsola 


06 Gennaio 2025

thumb