Festeggiano 50mo di sacerdozio...


  • 18 Aprile 2024

Dal 15 al 20 aprile,  9 sacerdoti Giuseppini si sono ritrovati in Casa Generalizia per festeggiare il loro 50mo di sacerdozio. Sono: P. Mauro Guglielmo (da Foggia), p. Mauro Peserico (da Montecchio), p. Gino Cia - p. Giuseppe Menzato - p. Paolo Manea (da Oderzo), p. Solideo Poletti e p. Leonardo Rigoni (da Ravenna), P. Pedro Olea ( da Siguenza), p. Mariano Zenere (da Madrid). Non era presente nel gruppo del 50mo p. José Vincente Novoa (Ecuador), impossibilitato a venire. A questo gruppo appartengono altri 2 confratelli venuti a mancare un paio di anni fa causa covid (p. Giuseppe Garbin e p. Franco Zago).

Nei giorni trascorsi a Roma sono stati ricevuti in udienza dal papa con cui hanno potuto scambiare personalmente qualche parola.

Hanno potuto visitare la comunità "Nuovi Orizzonti" e la comunità di sant'Egidio sempre a Roma mentre giovedì 19 hanno celebrato la santa messa con i nostri teologi a Viterbo, dove erano stati consacrati 50 anni fa.

Una settimana di intensa esperienza, avendo potuto incontrare di nuovo compagni di ordinazione non visti da parecchi anni e codividendo esperienze fatte e ringraziando il Signore per i doni ricevuti.

Han visitato Viterbo dove erano stati ordinati sacerdoti, e a Roma hanno incontrato rappresentanti della Comunità Sant'Egidio e di Nuovi Orizzonti.  Si sono presi anche un po ' di tempo per la preghiera e per dialogare tra loro e concludendo questo momento comunitario sabato 20. 

A tutto il gruppo ancora tanti auguri aspettandoli per il 60mo di sacerdozio.

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Ricordando suor Maddalena Ferrero

Riportiamo un articolo su Suor Maddalena Ferrero apparso su "La Voce e il Tempo" (Torino) a cura di Marina Lomunno La comunità parrocchiale di Nostra Signora della Salute si è raccolta il 27 aprile per l’estremo saluto all’amata suor Maddalena Ferrero, Murialdina di San Giuseppe, superiora della comunità religiosa di Torino che ha sede presso il santuario. Maddalena, nata a Vigone il 12 gennaio 1941, fin da piccola, come ha ricordato suor Orsola Bortolotto, già madre generale del ramo femminile della congregazione fondato nel 1953 da padre Luigi Casaril, cresciuta in una famiglia di profonda fede, è incline alla spiritualità e alla preghiera. Dopo il diploma in taglio e cucito la giovane Maddalena lavora come sarta e modellista molto apprezzata per la sua abilità. Intanto conosce i Giuseppini del Murialdo che ai tempi avevano il loro noviziato a Vigone: seguita dal suo padre spirituale, matura la decisione di consacrarsi al Signore nella congregazione delle Murialdine. Inizia il noviziato nel settembre 1965 cui seguono la prima professione religiosa nel 1967 e la professione perpetua il 3 settembre 1972 nella parrocchia-santuario di Nostra Signora della Salute proprio nelle mani del fondatore padre Casaril. Per il primo periodo di formazione è a San Giuseppe Vesuviano, poi a Montecchio Maggiore e infine a Ottaviano (Napoli) dove si diploma insegnante di scuola materna e qualche anno dopo, a Roma, consegue il diploma in Scienze religiose. È nominata più volte superiora in diverse comunità e nel 1975 eletta vicaria generale e delegata per le comunità italiane. Nel 1981 è maestra delle novizie, vicaria e consigliera generale e nel 1983 è maestra delle juniores. Nel 1987 è eletta superiora generale e si dedica completamente alle consorelle visitando più volte tutte le comunità in Italia e America Latina. Terminato il mandato, nel 1993 torna a San Giuseppe Vesuviano come superiora dove si impegna nella pastorale parrocchiale e in diocesi come consigliera della segreteria Usmi. Dal 1998 i problemi di salute non la fermano nel servizio alle consorelle e nell’apostolato con le famiglie e i giovani più fragili «amica sorella e madre», secondo lo stile murialdino. Dal 1999 al 2005 è trasferita nella comunità della Salute in Borgo Vittoria per tornare nel 2014 come superiora fino alla morte, il 24 aprile scorso. Dopo il peggiorare della sua malattia ematologica, nel settembre 2021 viene ospitata alla Rsa Annunziata della Piccola Casa della Divina Provvidenza di Torino, dove aveva ripreso energie grazie alle amorevoli cure delle suore del Cottolengo che hanno partecipato alla sua Messa funebre presieduta dal parroco della Salute don Franco Pairona. Suor Maddalena verrà ricordata per la sua vita ispirata totalmente al carisma murialdino del «fare e tacere»: era dolce e sempre sorridente, attenta alle persone che incontrava e di cui si faceva carico senza risparmiarsi. Lettrice attenta del nostro settimanale, finchè la salute glielo ha permesso, è stata amata da tutte le consorelle e dai tanti che hanno incrociato le sue strade per la semplicità, l’amore per la sua congregazione e la famiglia Murialdina. Marina LOMUNNO


11 Maggio 2024

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