Campo Scout in Romania
- 05 July 2023
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Camminare insieme per essere fedeli.
P. NADIR POLETTO, superiore generale scrive... ...Siamo chiamati a domandarci come noi, "discepoli e missionari" di Cristo e membri della Famiglia del Murialdo, nella Chiesa, possiamo convertirci per essere più sinodali, cioè per camminare con il Signore e con tutti i fratelli e le sorelle della Famiglia del Murialdo, per divenire sempre più appassionati del carisma del fondatore, San Leonardo Murialdo, nella testimonianza dell'amore di Dio ai giovani poveri. Siamo chiamati a elaborare modi nuovi di presenza e di testimonianza, facendo leva sulle innumerevoli esperienze belle e positive realizzate con i giovani in diverse parti del mondo. Sappiamo che lo Spirito Santo continua a lavorare in profondità: la sua presenza ci riempie di fiducia e di speranza. Occorre impegnarsi ad essere una Congregazione che ascolta, che accoglie, che mette al centro le relazioni, che sa condividere e dialogare, che è prossima alle persone, particolarmente ai poveri. La Congregazione, e con lei tutta la Famiglia del Murialdo, è chiamata a ripensare sè stessa, diventando sempre più casa aperta, disponibile, accogliente, una famiglia che ascolta, perché in essa ci si ascolta reciprocamente. Nel documento conclusivo della prima Sessione del Sinodo sulla Sinodalità, "Una Chiesa sinodale in missione", viene messo in evidenza il tema della missione. Essa è determinante per la vita della Congregazione, la quale esiste per la missione, esiste per il servizio ai giovani poveri e non per sè stessa. I giovani e tra questi i poveri, devono essere i protagonisti del cammino sinodale della congregazione perché chiedono amore. Per amore s'intende rispetto, accoglienza e riconoscimento, senza i quali fornire solo servizi sociali rappresenta una forma di assistenza certamente importante, ma che non si fa pienamente carico della dignità della persona. E questa opzione per gli ultimi è implicita nella fede cristiana: Gesù, povero e umile, ha fatto amicizia con i poveri, ha camminato con i poveri, ha condiviso la tavola con i poveri e ha denunciato la cause della povertà. "Dio concede a loro per primi la sua misericordia" (San Giovanni Pao-lo II). Questa preferenza porta conseguenze nella vita di ogni cristiano chiamato a nutrire gli "stessi sentimenti di Cristo Gesù". Esprimo dunque l'augurio di poter vivere questa dimensione carismatica e missionaria con tutti voi, perché essa riguarda tutti e tutti devono coinvolgersi, pur secondo modalità diverse
29 November 2024