UNA NUOVA COMUNITÀ DEI GIUSEPPINI A KOIDU- SIERRA LEONE


  • 19 Novembre 2020

Abbiamo fatto l'inaugurazione della Nuova Missione  (Rettoria) San Francesco Saverio, Koidu, affidata in perpetuo ai Giuseppini dal Vescovo di Kenema, mons. Enrico Aruna.

9 novembre 2020 - Lunedì alla solenne Liturgia hanno partecipato

- il Vicario Generale della Diocesi, p. Stephen Kumasi

- il parroco del Martire dell'Uganda, p. Chrisopher Vandi,

- il sacerdote incaricato di San Marco, p. Lowrence Ndomaina,

- P. Edmund Kemoh da Jengema

- ed uno Spiritano, fr. Emmanuel Koroma.

I Giuseppini erano rappresentati da

- P. Augustine Lebbie, V. Moderatore della Provincia, 

- P. Antonio Testa e p. Maurizio Boa di Kissy,

- P. Manasseh Ioryue con un rappresentante dei Giovani della parrocchia Murialdo - Mabesseneh di Lunsar,

- P. Bruno Guzzonato, P. Kabia Michael e fr. Emanuel Koroma e 6 novizi di Makeni.

La cerimonia è stata seguita da una massiccia presenza dei fedeli di San Francesco, della Chiesa Madre "Martiri dell'Uganda" e dei vari distaccamenti.

Erano presenti anche le comunità delle Suore di San Giuseppe di Cluny e dell'Immacolata Concezione.

La cerimonia era prevista per le ore 10.00, ma un imprevisto ha causato il rinvio alle 11.30, con l'accoglienza del vescovo all'incrocio con la strada principale, la processione verso la Chiesa e la Santa Messa con la lettura del documento ufficiale di insediamento della nuova Missione.

Al termine, importanti doni sono stati offerti al Vescovo e ai Giuseppini: una coppia di capre ciascuno, diversi sacchi di riso, un bidone d'olio, varie offerte delle associazioni e dei fedeli.

Le due capre e un sacco di riso, ricevuti in dono, sono stati consegnati al Noviziato Makeni.

La Santa Messa è terminata alle 15.15.

Il Vescovo, i sacerdoti e i confratelli sono stati poi accolti in casa nostra per un pranzo e poi rapidamente ogni gruppo è partito per tornare alle proprie comunità.

E' stato offerto anche un pranzo, presso la chiesa di San Francesco, per circa 150 fedeli provenienti dall'outstation dei villaggi intorno a Koidu

p. Pierangelo Valerio

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ASSEMBLEA PERMANENTE ( provincia Argentina-Cile)

Dal 14 al 17 agosto, a Manzanares...(Argentina) Un tempo di grazia, di condivisione del carisma, di ricordo grato del cammino fatto tra religiosi e laici e un tempo di speranza per progettare i cammini della Provincia. di gratitudine per il cammino fatto tra religiosi e laici, e un tempo di speranza per progettare i percorsi della Provincia... progettare i percorsi della Provincia... -Ecco alcune risonanze di ciò che abbiamo vissuto.... "La mia partecipazione all'Assemblea permanente è stata un'esperienza di profondo discernimento e impegno. impegno. Ho apprezzato soprattutto la rilevanza della sinodalità e dell'ascolto attento, principi che guidano la nostra comunità. che guidano la nostra comunità. Durante le riunioni ho valutato il cammino percorso, individuando sia le conquiste che le sfide. risultati e sfide. L'accompagnamento del nuovo Consiglio provinciale è un aspetto cruciale che richiede il nostro aspetto cruciale che richiede il nostro sostegno e il nostro rinnovato impegno per il carisma del Murialdo”. (Veronica Maceratesi, Villa Bosch). "Essere parte di questo cammino sinodale mi ha motivato a continuare a dare il meglio di me stessa per il bene delle nostre FdM. per il bene delle nostre FdM. Sono stati momenti di grande arricchimento e riflessione. Con speranza e impegno, sono fiducioso che le nostre opere renderanno il nostro motto una realtà: “Apriamo nuove strade di speranza”. Andiamo avanti con fede e determinazione. Un cordiale saluto da Requínoa, a tutti i FdM, in particolare ai sacerdoti e ai laici delle opere che compongono la Provincia Argentina. opere che compongono la Provincia argentino-cilena”. ( Enrique Carreño, Requínoa) "L'Assemblea permanente è stata una riunione di successo della Famiglia Murialdo. È stato un simbolo di speranza per la nostra Provincia, che apre nuovi percorsi incentrati sui segni dei tempi e con la nostra Caritas. segni dei tempi e con il nostro Carisma al centro di tutto. Grazie al Consiglio precedente e congratulazioni al nuovo Consiglio”. (P. Blessed Owusu, Mendoza) "Sono grato per la fiducia accordatami nel chiamarmi a partecipare a questo processo sinodale. che ha arricchito la vita della Provincia; in esso possiamo commentare, condividere, criticare e migliorare. e migliorare. La necessità e la preoccupazione di continuare a mettere i giovani al centro del nostro lavoro è sempre valida. i giovani al centro. (Juan Carlos Cáceres, Santiago) "Credo che la parola che ha prevalso durante questa Assemblea permanente, vissuta in un clima di serena partecipazione, sia stata gratitudine. serena partecipazione, è stata la gratitudine: - per la manifesta occasione di corresponsabilità, un nuovo cammino di speranza, non solo nel contesto della nostra Congregazione. solo nel contesto della nostra Congregazione. - per i sei anni che si stanno concludendo: un cammino che ci ha permesso di rafforzare la comunione delle vocazioni. di vocazioni. - per gli umili sforzi compiuti da ogni membro per comprendere la necessità e lo scopo di questo spazio e lo scopo di questo spazio, confidando in chi lo ha proposto, sperando contro ogni speranza. contro ogni speranza. Che questa gratitudine si trasformi in continuità, convalida e formazione - non solo degli spazi - ma anche del modo di vivere. spazi - ma anche del modo di vivere il nostro carisma, affinché, con coraggio creativo, sappiamo aprire nuovi sentieri di speranza. aprire nuove strade di speranza”. (Francisco Gallart, Villa Nueva)


05 Settembre 2024

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2) Camminando sinodalmente come FDM

Dalla lettera accompagnatoria del p. Generale al documento finale del Capitolo XXIV: Apriamo nuovi cammini di speranza nella vita consacrata, nella fraternità con la Famiglia del Murialdo. La testimonianza della vita consacrata giuseppina contribuisce in ogni tempo e luogo, a mostrare la bellezza della sequela di Cristo nel mondo dove siamo presenti. I giovani e l’intera società aspettano la nostra profezia di giuseppini espressa attraverso la vita fraterna e nel servizio agli ultimi. La Chiesa e molte comunità di fedeli guardano con attenzione e ammirazione le sperimentazioni pratiche di vita sinodale e di discernimento comune già vissute all’interno della nostra famiglia religiosa con tutta la Famiglia del Murialdo. Questo stile di corresponsabilità carismatica vissuta con i laici ci aiuterà a rinnovare le strutture, a ripensare nuovi stili di vita, ad attivare nuove forme di servizio e di vicinanza ai giovani poveri. “Laici e laiche, consacrati e consacrate hanno pari dignità” afferma il documento “Una Chiesa sinodale in missione” (n. 8, b), ed è per noi un segno carismatico. L’argomento dei laici della Famiglia del Murialdo viene ribadito con forza nel documento del capitolo che ricorda come i laici sono sempre più presenti e attivi nel servizio della missione giuseppina. Il contributo dei laici oggi non può essere sminuito andando solo a supplire alla mancanza di vocazioni alla vita consacrata giuseppina.


04 Settembre 2024

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