50 ANNI DELLA PARROCCHIA MURIALDO DI VITERBO


  • 22 Luglio 2023

MEMORIA, GRATITUDINE, SGUARDO AL FUTURO
Giuseppini, collaboratori e tutta la Famiglia del Murialdo ringraziano il Signore perché ci concede l'onore di vivere in questa parrocchia di San Leonardo Murialdo proprio nel tempo in cui essa vive i 50 anni dalla sua fondazione.
Essa è cresciuta insieme a tutto il quartiere Murialdo, mettendo le radici in un vasto appezzamentoagricolo guardato dalL'alto dei cinque palazzoni di via Murialdo e da quello che veniva chiamato"Villaggio del Fanciullo"; e più tardi "Istituto San Giuseppe Artigiano". nel terreno ora pieno di costruzioni, poche altre case, simbolo di una cultura medio-borghese legata al mondo agricolo.

Oggi la realtà è alquanto diversa. Nei decenni il quartiere si è riempito di case, soprattutto condomini, abitati da un nuovo tipo di abitanti rotanti per lo più intorno all'ambiente militare, oppure residenti in case popolari.
La parrocchia, crescendo insieme a queste nuove, giovani famiglie, vi ha trovato un ambiente fecondo per noi Giuseppini: giovani famiglie e tanti ragazzi.
L'Oratorio Murialdo è stato, ieri come oggi, l'habitat naturale per trascorrere il tempo libero lontano dai richiami "pericolosi” della strada. Ma anche gli adulti hanno avuto modo con il loro generoso impegno a far sì che tante ed eterogenee persone potessero diventare una comunità che, insieme a Giuseppini,chiamati a guidare la nuova parrocchia, ha contribuito a costruire, quasi pezzo a pezzo l’intera struttura parrocchiale, l'oratorio e la palestra.

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Ricordando suor Maddalena Ferrero

Riportiamo un articolo su Suor Maddalena Ferrero apparso su "La Voce e il Tempo" (Torino) a cura di Marina Lomunno La comunità parrocchiale di Nostra Signora della Salute si è raccolta il 27 aprile per l’estremo saluto all’amata suor Maddalena Ferrero, Murialdina di San Giuseppe, superiora della comunità religiosa di Torino che ha sede presso il santuario. Maddalena, nata a Vigone il 12 gennaio 1941, fin da piccola, come ha ricordato suor Orsola Bortolotto, già madre generale del ramo femminile della congregazione fondato nel 1953 da padre Luigi Casaril, cresciuta in una famiglia di profonda fede, è incline alla spiritualità e alla preghiera. Dopo il diploma in taglio e cucito la giovane Maddalena lavora come sarta e modellista molto apprezzata per la sua abilità. Intanto conosce i Giuseppini del Murialdo che ai tempi avevano il loro noviziato a Vigone: seguita dal suo padre spirituale, matura la decisione di consacrarsi al Signore nella congregazione delle Murialdine. Inizia il noviziato nel settembre 1965 cui seguono la prima professione religiosa nel 1967 e la professione perpetua il 3 settembre 1972 nella parrocchia-santuario di Nostra Signora della Salute proprio nelle mani del fondatore padre Casaril. Per il primo periodo di formazione è a San Giuseppe Vesuviano, poi a Montecchio Maggiore e infine a Ottaviano (Napoli) dove si diploma insegnante di scuola materna e qualche anno dopo, a Roma, consegue il diploma in Scienze religiose. È nominata più volte superiora in diverse comunità e nel 1975 eletta vicaria generale e delegata per le comunità italiane. Nel 1981 è maestra delle novizie, vicaria e consigliera generale e nel 1983 è maestra delle juniores. Nel 1987 è eletta superiora generale e si dedica completamente alle consorelle visitando più volte tutte le comunità in Italia e America Latina. Terminato il mandato, nel 1993 torna a San Giuseppe Vesuviano come superiora dove si impegna nella pastorale parrocchiale e in diocesi come consigliera della segreteria Usmi. Dal 1998 i problemi di salute non la fermano nel servizio alle consorelle e nell’apostolato con le famiglie e i giovani più fragili «amica sorella e madre», secondo lo stile murialdino. Dal 1999 al 2005 è trasferita nella comunità della Salute in Borgo Vittoria per tornare nel 2014 come superiora fino alla morte, il 24 aprile scorso. Dopo il peggiorare della sua malattia ematologica, nel settembre 2021 viene ospitata alla Rsa Annunziata della Piccola Casa della Divina Provvidenza di Torino, dove aveva ripreso energie grazie alle amorevoli cure delle suore del Cottolengo che hanno partecipato alla sua Messa funebre presieduta dal parroco della Salute don Franco Pairona. Suor Maddalena verrà ricordata per la sua vita ispirata totalmente al carisma murialdino del «fare e tacere»: era dolce e sempre sorridente, attenta alle persone che incontrava e di cui si faceva carico senza risparmiarsi. Lettrice attenta del nostro settimanale, finchè la salute glielo ha permesso, è stata amata da tutte le consorelle e dai tanti che hanno incrociato le sue strade per la semplicità, l’amore per la sua congregazione e la famiglia Murialdina. Marina LOMUNNO


11 Maggio 2024

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